La Due Mondi da anni si occupa di salvaguardare il territorio mettendo in campo tutta la sua professionalità, utilizzando prodotti adeguati per misure e lavoro ad hoc, riuscendo ad offrire tutte le soluzioni possibili al committente, in collaborazione con studi di architettura e ingegneria per la creazione customizzata di fosse settiche speciali e linee di fognature secondo necessità. Le fosse settiche o fosse biologiche sono contenitori che realizziamo in materiale plastico; principalmente in polietilene. Questi contenitori in cui si scaricheranno le acque nere e miste vengono realizzate fino a 2 metri di profondità. Il fine delle fosse biologiche è quello di convogliare le acque di scarico prima di essere rilasciate nella rete fognaria o essere disperse nel terreno. Le fosse settiche in plastica a tenuta stagna sono di facile installazione e manutenzione.
Qual'è il funzionamento delle Fosse settiche?
Sebbene rappresenti un sistema di semplici caratteristiche costruttive e con una ridotta efficenza depurativa, è il trattamento più adottato nella realtà veneziana, fatte salve esigenze particolari.
Le Fosse settiche devono essere di forma rettangolare con lunghezza massima compresa tra le due e le quattro volte la larghezza ed una profondità che assicuri un livello del liquido al suo interno non inferiore a 1000 mm... Per maggiori informazioni vedi la pagina REALIZZAZIONE FOSSE SETTICHE VENEZIA
Il nostro metodo operativo si basa su una serie di passaggi utili a raggiungere il risultato nel miglior modo possibile. Chi realizza linee di fognatura a Venezia sa bene che è una città particolare con dei vincoli e dei limiti che non si trovano in altre città. L'esperienza e la tecnologia a disposizione ci permettono di realizzare la vostra linea di fognatura a Venezia città nei tempi e nei modi stabiliti. Qui sotto trovate un esempio del nostro modo operativo e le immagini di alcune realizzazioni.
Una volta definito il progetto e recepito il disegno tecnico interveniamo per prendere visione del cantiere, suggerire soluzioni in collaborazione con l’impresa, per la migliore realizzazione dell’opera.
Interveniamo per rilevare e dimensionare tutti i dettagli tecnici; dimensioni, ingombri, viabilità, movimentazione e collegamento ai servizi attuali.
Presso la nostra officina attrezzata realizziamo il manufatto in polietilene, secondo le specifiche concordate, con attrezzatura moderna e relativo collaudo con nostro personale qualificato patentato. Qualora fosse necessario, predisponiamo tutti i materiali a moduli, affinché l’assemblaggio della fossa settica venga fatto direttamente in cantiere all’interno di locali o mobili adibiti.
Due Mondi gestisce la Manutenzione preventive e a programma su tutta la propria Produzione.
Il presente manuale operativo ha l’obiettivo di mettere a disposizione del gestore dell’impianto, una serie di regole, di requisiti e di accorgimenti per l’ottimale esercizio dello stesso che deve essere in condizioni di funzionamento per poter garantire il servizio per il quale è stato realizzato.
2. Riferimenti normativi
UNI EN 12056-1/01 | Sistemi di scarico delle acque usate | UNI 10147-21 | Manutenzione |
UNI EN 12056-3/01 | Sistemi di scarico delle acque meteoriche | UNI EN 13306-18 | Manutenzione |
UNI EN 752/17 | Connessioni di scarico e collettori di fognature | UNI EN 15341-19 | Manutenzione |
UNI 10145/07 | Manutenzione | UNI EN 17007/18 | Manutenzione |
Vuoi realizzare un impianto fognario a Venezia? Contattaci, ti risponderemo il prima possibile!
Venezia, città antica e riconosciuta patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987, è comunque una città moderna ed all’avanguardia che necessita, oggi più che mai, di tutti quei servizi indispensabili alla più adeguata qualità della vita, quali energia elettrica, acqua, gas, rete telecomunicazioni - internet, illuminazione pubblica infrastrutture e fognature. E proprio a proposito di fognature scopriamo che queste non sono mai esistite, o meglio non di tipo che intendiamo normalmente oggi. Infatti il centro storico e le sue isole continuano ancora ad utilizzare la storica rete fognaria fatta di cunicoli, tubazioni in muratura, detti in venexian “gatoi”, Gatoli!! Tutte le acque di scarico e meteoriche, per mezzo di questi cunicoli, vengono convogliate nei rii che per effetto delle maree quotidiane, e dell’acqua proveniente dal mare, vengono ripuliti ogni giorno. A volte però i “gatoli” si intasano, e le acque reflue bloccate forzano la muratura rischiando di far crollare interi tratti di muri di sponda. La crescita della popolazione e il boom economico crescente, a partire dagli anni Sessanta, ha reso insufficienti queste tipologie di fognature. Da un lato, infatti, l’aumento di abitanti e turisti ha portato un forte aumento della quantità di scarichi, dall’altro, l’uso sempre maggiore di detergenti e sostanze chimiche nelle case e nelle attività produttive, ha reso necessario purificare ulteriormente le acque di scarico prima di immetterle in laguna. Per adeguare la città a standard depurativi più vicini alle esigenze moderne, sono state imposte negli edifici e nelle attività produttive fosse settiche interposte prima dello scarico in laguna, con trattamenti locali specifici o piccoli impianti di depurazione. Parallelamente, è stato redatto un progetto generale per il rinnovo della fognatura: mentre nelle aree storiche (o centrali) caratterizzate da un tessuto urbano fragile che non permette interventi radicali, si procede all’ottimizzazione del sistema esistente, nelle aree marginali (o periferiche) caratterizzate da minori criticità ambientali, è possibile la realizzazione di reti fognarie moderne. Nelle aree storiche, contemporaneamente alla realizzazione di fosse settiche, si provvede all’ottimizzazione del sistema esistente, intervenendo come segue: pulizia del materiale sedimentato, restauro della murature perimetrali dei “gatoli”, adeguamento delle sezioni e delle pendenze, rivestimento delle pareti interne con materiali impermeabili (vetroresina o guaine elastoplastiche), inserimento di pozzetti per le attività di ispezione e manutenzione, adeguamento delle bocche di scarico nei rii, e il rifacimento della rete delle acque meteoriche. Nelle aree marginali è prevista un’opera di adeguamento graduale e progressiva, attraverso la realizzazione di una rete bianca per le acque meteoriche e di una rete nera per le acque di scarico, quest’ultime indirizzate ad un impianto di depurazione, da potenziare adeguatamente. A questo immenso lavoro, si è integrata la creazione delle fosse settiche ovunque questo fosse possibile. Oggi giorno si contano oltre 7.000 fosse settiche in città, quindi un sistema fognario parzializzato individuale, non centralizzato. Le fosse settiche permettono il trattamento dei reflui in modo che lo scarico liquido rimanga galleggiante e sia trattato prima di finire nel canale. La parte solida, invece, necessita la rimozione tramite un intervento ad hoc. In città si possono vedere le varie barche che svuotano le fosse settiche un po’ ovunque, secondo necessità. Le fosse settiche sono obbligatorie per tutti gli esercizi come alberghi, ristoranti, bar - caffè, musei, ospedali, uffici pubblici.. ma si utilizzano anche nelle case private, quantunque non obbligatorie. Di fatto, la soluzione della fossa settica a Venezia non è sempre una soluzione praticabile. Le fosse settiche necessitano di spazio e non si possono costruire su suolo pubblico o vicino ai muri portanti di una casa. Il volume della fossa settica è calcolato in base al numero di persone che possono abitare un edificio e capita a volte che non ci sia lo spazio per costruirla. E anche quando c’è lo spazio, può succedere che scavando nelle fondazioni delle case si scoperchino le palafitte che le reggono, nel qual caso, ovviamente, non si costruisce una fossa settica che metterebbe in serio pericolo la stabilità dell’edificio. In questa eventualità, si ritorna quindi al “gatolo” rendendolo impermeabile e sistemando lo sbocco in canale ad un’altezza che rimanga sotto l’acqua anche durante la bassa marea.